Esercito Italiano–Marina Militare
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Era avvolta nell’ovatta, ben conservata quindi, come un cimelio. Ma era una granata pericolosa, presumibilmente risalente alla Seconda Guerra Mondiale. A Pisa una residente di Porta a Lucca ha chiamato ieri, 23 novembre, la Polizia quando, pulendo la soffita del suo appartamento, ha trovato l’ordigno bellico. Sul posto è intervenuta la Squadra Volanti. La soffitta è stata chiusa, fino all’intervento degli artificieri. La granata è stata messa in sicurezza e trasportata via, fino a che non è stata fatta brillare in un luogo attrezzato e sicuro.
FotoFonte: https://www.pisatoday.it/cronaca/ritrovamento-bomba-a-mano-seconda-guerra-mondiale-riparbella.html
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
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Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo