Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Quattro bombe a mano modello ‘SRCM 35’ sono state rinvenute in un giardino privato in un’abitazione di Monteluce, a Perugia. Durante alcuni interventi di manutenzione del verde, uno dei proprietari si è accorto che in corrispondenza di un muretto di contenimento del terreno c’era incastonata una sorta di botola. Ha così forzato la copertura in ferro per vedere cosa ci fosse dietro. Nel rimuovere la terra ha notato un cunicolo, al cui interno c’era sepolta una specie di lattina, cosa alquanto curiosa da farlo insospettire che potesse invece trattarsi di un ordigno bellico. Ha quindi segnalato il ritrovamento ai carabinieri della stazione di Perugia Fortebraccio, guidata dl maresciallo capo Giuseppe Pontemezzo, che si sono immediatamente attivati recandosi sul posto. Una volta effettuato il sopralluogo e delimitata l’area vietandone l’accesso, hanno attivato l’iter per segnalare il ritrovamento agli artificieri specializzati. Insieme ai carabinieri, giovedì mattina sono così intervenuti anche i militari del nucleo CMD (Conventional Munition Disposal – Bonifica di munizionamento convenzionale) del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (Bologna) dell’Esercito Italiano in concorso alla prefettura di Perugia, disposto dal Comando Forze Operative Nord di Padova deputato alla gestione dei concorsi militari in tempo di pace nell’area centro-settentrionale della penisola. Il team ha potuto constatare la presenza non di una, ma di quattro bombe a mano, inesplose, risalenti alla II guerra mondiale, tutte in pessimo stato di conservazione. Sono state neutralizzate e trasportate in una cava, vicino Perugia, dove si è provveduto a distruggerle facendole brillare.
Foto-Fonte: https://www.umbriaon.it/trova-quattro-bombe-a-mano-nel-giardino-di-casa-arrivano-gli-artificieri-monteluce-perugia/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo