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L’Esercito, i Carabinieri, la Croce Rossa e la Protezione Civile. Scene da “guerra” ieri mattina all’ingresso della cava di Pusiano, anche se per fortuna non c’era alcuna emergenza: gli artificieri sono arrivati in paese per far esplodere un vecchio proiettile da mortaio ritrovato all’interno di un’abitazione e risalente alla seconda guerra mondiale. La storia parte qualche tempo fa. A seguito della morte di un anziano cittadino erbese, gli eredi hanno rinvenuto nella sua abitazione un grosso proiettile da mortaio e dei resti di una bomba. Si sono quindi rivolti ai carabinieri per denunciare il ritrovamento e i militari hanno richiesto l’intervento degli artificieri per far brillare l’ordigno (i resti della bomba si sono rivelati del tutto innocui) in un’area sicura individuata nell’ex cava di Pusiano. Arriviamo così a ieri mattina. Gli artificieri dell’Esercito del decimo (10°) Reggimento di Cremona (Comando Forze Operative Nord di Padova), sono arrivati a Erba intorno alle 10, poi scortati dai carabinieri hanno raggiunto l’ingresso della cava che per decenni ha servito la cementeria di Merone. Stando ai rilevamenti, il proiettile – di fabbricazione sovietica e risalente all’epoca della seconda guerra mondiale – era ancora in ottime condizioni: l’esplosione, non a caso, è stata molto forte.
Foto-Fonte: https://www.laprovinciadicomo.it/stories/Erba/trova-proiettile-di-mortaio-in-casa-gli-artificieri-lo-fanno-esplodere_1369812_11/
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
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