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Si concluderà domani, giovedì, un’impegnativa attività di bonifica del territorio da ordigni residuati bellici a presunto caricamento chimico intrapresa dal 3° Reggimento Genio Guastatori di Udine, iniziata il 7 novembre 2019 e condotta nel comune di Cimadolmo della provincia di Treviso. Gli artificieri della Caserma “M.O.V.M. G.B. Berghinz” di Udine, in collaborazione con gli specialisti del Centro Tecnico Logistico Interforze (CETLI) di Civitavecchia, sono intervenuti nel recuperare e neutralizzare 13 ordigni esplosivi a presunto caricamento chimico risalenti al primo conflitto mondiale: complessivamente n. 2 granate da 149 mm, n. 1 granata da 105 mm, n. 1 granata da 104 mm, n. 4 granate da 102 mm, n. 4 granate da 100 mm e n. 1 granata da 75 mm. L’attività, classificata come “particolare”, è stata dettata dalla Prefettura di Treviso, coordinata e condotta da personale qualificato CMD (Conventional Munition Disposal) del 3° Reggimento Genio Guastatori con l’ausilio di personale delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco, della Croce Rossa Militare e della Protezione Civile. Gli ordigni, rinvenuti in diversi comuni della provincia di Treviso, sono stati trasferiti a Cimadolmo presso la “cava Zanardo”, dove è stata identificata un’area idonea alle operazioni di inertizzazione e bonifica. Prima dell’inizio delle operazioni di neutralizzazione, uomini e mezzi del 3° reggimento Genio Guastatori hanno predisposto misure di sicurezza tecniche atte a ridurre i rischi derivanti da una possibile detonazione a cielo aperto al fine di tutelare la pubblica incolumità.
Foto-Fonte: https://www.trevisotoday.it/attualita/cimadolmo-ordigni-bellici-genio-udine-13-novembbre-2019.html
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia.