Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

News

Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

TERRACINA, SETTANT’ANNI DAL BOMBARDAMENTO ANGLO-AMERICANO

Categories: Bonifica perché

Domani sarà trascorso un altro anno da quel 4 settembre del 1943 quando un terribile bombardamento aereo colpì Terracina nella seconda guerra mondiale.
Sono passati, dunque, 70 anni da quel primo micidiale lancio di bombe sulla città e il segno si conserva indelebile nella memoria di quanti c’erano e hanno potuto raccontarlo. Nel pomeriggio di quel giorno nel cielo apparvero una quarantina di aerei anglo-americani che scaricarono giù una quantità enorme “di ferro e fuoco” come si legge sulla ‘Storia di Terracina’ di Arturo Bianchini.
I danni furono ingenti, soprattutto nella parte bassa della città. Le vittime 138 e nella mente di quanti hanno vissuto direttamente quei momenti c’è ancora scalfito il ricordo dei rumori assordanti delle bombe che esplodevano; le grida accorate di quanti cercavano di radunare i propri congiunti e di scappare in campagna; la disperazione dei contadini che di corsa ritornavano dai campi e dalle vigne per cercare moglie e figli. Ma in molti restarono senza niente e nessuno. Davvero un’inutile barbarie visto che di soldati tedeschi in città ce n’erano ben pochi.
E il 4 settembre fu soltanto l’inizio. Seguirono una quarantina di bombardamenti, tra i quali il più terribile fu quello del 27 maggio del ‘44, a opera dei tedeschi. E poi razzie, distruzioni sistematiche, uccisioni per rappresaglia, atti di ferocia gratuita.
Terracina ritornò ai terracinesi soltanto dopo l’occupazione americana della primavera del 1944, e ancora la città dovette subire l’ultimo bombardamento come punizione dell’aviazione tedesca. Alla fine la città aveva un aspetto terrificante, e la sua ricostruzione fu faticosissima. Delle ultime generazioni in pochi ricordano, o addirittura conoscono, questa storia. A tramandarne la memoria ci pensano i reduci e gli anziani in genere, che anche quest’anno depositeranno una corona al monumento ai caduti di piazza Garibaldi, alla presenza delle autorità civili e militari.
Due anni fa l’evento fu ricordato anche con la mostra fotografica del compianto Giovanni Spezzaferro. Quest’anno lo faranno gli scatti di Paolo Alberto Giannetti, concittadino appassionato di foto e di storia, che allestirà una mostra fotografica per l’occasione presso lo show room di Bum, in viale della Vittoria, da domani fino al 7 settembre, visitabile negli orari di apertura del negozio.
Fonte:
http://www.h24notizie.com/news/2013/09/03/terracina-settantanni-dal-bombardamento-anglo-americano/

CondividiShare on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterShare on LinkedIn

One Response to "TERRACINA, SETTANT’ANNI DAL BOMBARDAMENTO ANGLO-AMERICANO"

  1. Francesco
    Francesco Posted on 29 Aprile 2021 at 21:47

    Incredibile ma vero. Mio nonno faceva parte degli italiani che stavano la. Mi parla di quei giorni e mi parla sempre di un suo carissimo e amato compagno di Terracina.Grillo Francesco classe 1923. Ho provato ad avere informazioni ma senza successo. Se qualcuno che leggera questa parole e le prendesse a cuore e insieme riuscissimo a sapere qualcosa x mio nonno che sarebbe molto contento. Il mio numero e 3291055323

Lascia un commento