Esercito Italiano–Marina Militare
Silvia Fabbi immagini Massimo Vicentini
In montagna aumentano gli eventi meteo estremi, e nelle zone teatro della prima guerra mondiale come la Val Fiscalina emergono sempre più spesso residuati bellici. In caso di ritrovamento è fondamentale non toccare gli oggetti, e fotografarli per documentarne lo stato di conservazione. È importante poi geolocalizzare il punto, segnalarlo con un bastone o altri oggetti, e fare una foto panoramica per consentire il ritrovamento da parte delle forze dell’ordine. Le tipologie di oggetti rinvenuti possono essere diverse, alcuni sono stati disinnescati e messi in sicurezza nelle scorse settimane. Oltre ad essere pericolosi da toccare per il rischio esplosioni, raccoglierli è oltretutto anche un reato. I reperti sono visibili nel museo all’aperto delle Dolomiti di Sesto. A seguire, il video del servizio e l’intervista con il maresciallo Gandellino Bucci.
Foto: Archivio
Fonte: https://www.rainews.it/tgr/bolzano/articoli/2023/09/temporali-e-frane-fanno-riemergere-reperti-della-prima-guerra-mondiale-b728d784-1a67-472c-a70c-289c2158d2b8.html
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo