25/10/2016 Pakistan, Belucistan, Quetta
In località Tehsil a nord della città e dell’aeroporto, una coppia di giovani sposi percorre in moto una stradina non distante dalla N25. I coniugi forse fuggono dall’ Afghanistan o presumibilmente residenti in zona, percorrono la tortuosa, stretta e malmessa, stradina in direzione di una meta che non conosceremo mai. La strada è piena di ostacoli e polvere che limitano l’andatura del piccolo vecchio mezzo a due ruote. La donna posa la testa sulla spalla del marito, sussurra due parole, quest’ultimo sfiorandole la guancia le risponde. La moglie ricambia con una carezza. La moto continua a zigzagare tra massi, buche e tronchi abbattuti. La moto sembra volare, a bordo due Angeli abbracciati. La moto, avanza, pressa una mina, i due si stringono intensamente. L’esplosione è potente, devastante. L’uomo bacia la sua donna. Lei sorride gli stringe una mano. Le schegge penetrano i loro corpi, la moto è distrutta, i due Angeli abbandonano il luogo e continuano a volare a bordo dei loro rimpianti, dei propri inappagati desideri. G.L.