di Vittorio Ricapito
Insolito ritrovamento di armi da guerra a Taranto. Durante un servizio dedicato proprio al recupero di armi, gli agenti della squadra mobile hanno trovato e sequestrato una mitragliatrice pesante completa di treppiedi in ottimo stato di conservazione, un fucile moschetto Mod. 91 e una pistola a tamburo. La polizia indaga per risalire a chi aveva la disponibilità del piccolo arsenale. Le armi, in realtà, più che destinate al crimine sembrano provento di furto da una collezione privata. Tutte e tre le armi sequestrate sembrerebbero risalenti alla Grande guerra.
Le armi sono state trovate nascoste al quartiere Tamburi in una piccola pineta all’ingresso di via Ludovico Ariosto, a poche decine di metri dallo stabilimento Ilva. Nascosto sotto un cespuglio e ricoperto da uno spesso telo di plastica c’era un esemplare ben conservato e perfettamente funzionante di mitragliatrice Schwarzlose prodotta ai primi del Novecento e adottata durante la prima guerra mondiale dall’impero Austroungarico e poi come preda bellica anche dall’Italia in particolar modo tra le truppe coloniali. La pesante mitragliatrice, che col treppiedi supera i 60 chili di peso, è oggi esposta in diversi musei dedicati alla Prima guerra mondiale.
Sotto al telo erano nascosti anche un Carcano modello 91, il classico moschetto italiano con calcio in legno usato dalla fine dell’Ottocento fino alla Seconda guerra mondiale (è ritenuta anche l’arma utilizzata per l’assassinio del presidente americano John Ftizgerald Kennedy nel ’63) e una pistola a tamburo priva tuttavia del tamburo, anch’essa apparentemente di epoca bellica.
Foto-Fonte: http://bari.repubblica.it/cronaca/2017/04/19/news/taranto_scoperto_arsenale_della_mala-163372245/