di Valentino Gonzato
Il contenuto di quello scatolone di cartone ammuffito, rimasto per chissà quanti anni in un angolo della cantina, avrebbe potuto far saltare per aria tutto il palazzo. Ieri mattina, gli artificieri del reggimento guastatori di Trento hanno messo in sicurezza, e poi fatto brillare, due ordigni risalenti alla Prima guerra mondiale che un vicentino aveva scoperto pochi giorni prima nello scantinato dell’appartamento al civico numero 1 di contra’ Carpagnon, lasciatogli in eredità dallo zio defunto. L’operazione, cominciata alle 9.30, è terminata senza intoppi circa un’ora più tardi. In quell’appartamento ha vissuto per anni Sergio Sartori, che è deceduto lo scorso agosto all’età di 84 anni. Alla lettura del testamento, Pietro Nardi, il nipote, ha scoperto che lo zio aveva indicato lui come successore e qualche giorno dopo si è recato nell’abitazione per mettere in ordine gli effetti personali del parente. (…)