di CLAUDIO BOLOGNESI
Castel San Pietro (Bologna), 24 giugno 2018 – Il rinvenimento di un ordigno bellico costringe il comune a chiudere il cimitero di Monte Calderaro. Il sindaco Fausto Tinti ha emesso un’ordinanza d’urgenza nella giornata di giovedì che prevede appunto, si legge nel documento, «la chiusura fino alla rimozione di ogni pericolo per l’incolumità pubblica e privata». La scoperta dell’ordigno inesploso è avvenuta nella giornata di mercoledì, quando operai di Solaris si trovavano nel piccolo cimitero della frazione per eseguire delle esumazioni. Durante le operazioni di scavo la pala ha incontrato la resistenza della calotta che riveste quello che immediatamente gli operai hanno identificato come un ordigno, e così, proprio i dipendenti, dopo aver sospeso immediatamente ogni operazione, hanno lanciato l’allarme a Solaris che a sua volta ha messo al corrente del rinvenimento comune e forze dell’ordine. Sono state proprio le forze dell’ordine a disporre l’immediato divieto di accesso al piccolo cimitero (che ha al suo interno 5-6 tombe di famiglia e una quarantina di sepolture a terra), mentre d’urgenza il sindaco Tinti ha emesso un’ordinanza il giorno seguente al ritrovamento dove si dichiara «doveroso adottare, in via precauzionale e a salvaguardia dell’incolumità pubblica, la presente ordinanza diretta ad evitare l’accesso inconsapevole di persone presso l’area». Proprio il sindaco Fausto Tinti, l’altro pomeriggio, contattato dal Carlino, ha confermato che «una volta emessa l’ordinanza, il potere decisionale passa naturalmente a forze dell’ordine e prefettura». Tradotto, verranno disposti i rilievi del caso e si stabilirà quando e con quali modalità verranno fatti intervenire gli artificieri dell’esercito. Al momento non è possibile in alcun modo ipotizzare un giorno di riapertura del cimitero – prosegue il primo cittadino –. Attendiamo di capire quale intervento dovrà essere fatto e poi, nei prossimi giorni, sapremo essere più precisi». Il rinvenimento dell’ordigno nel cimitero di Monte Calderaro si può definire tutto tranne che sorprendente. Proprio a Monte Calderaro, e nei vicini Monte Grande e Monte Cerere, cime della Linea Gotica che sovrastano Castel San Pietro, il conflitto durante la Seconda Guerra mondiale fu accesissimo e molto lungo.
Foto-Fonte: https://www.ilrestodelcarlino.it/imola/cronaca/cimitero-bomba-guerra-mondiale-1.3996871
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia.