JESOLO. Ordigno bellico affiora sulla battigia in zona Pineta, paura in spiaggia domenica al lido di Jesolo. L’ordigno, risalente alla seconda guerra mondiale, lungo circa 40 cm, è stato transennato e messo in sicurezza, ma gli operatori e i turisti adesso hanno paura che l’erosione e i lavori di ripascimento ne facciano affiorare altri. I lavori in Pineta, intanto, stanno proseguendo e per la fine di maggio la spiaggia sarà terminata con il ripascimento per combattere la costante erosione del lido est di Jesolo. L’episodio risale a domenica pomeriggio, quando Giovanni Burato, segretario della Lega Nord di Eraclea, in spiaggia con la famiglia, ha notato l’ordigno in mezzo alla sabbia sulla battigia e ha lanciato l’allarme. Sul posto sono arrivati i militari della guardia costiera di Jesolo che hanno provveduto alla messa in sicurezza in attesa dell’arrivo degli artificieri. «Non vorremmo che affiorassero altri ordigni», commentano gli operatori della zona, «anche perché l’erosione e i lavori di ripascimento sono ancora in corso e il mare ha tolto tanta sabbia». Tanti hanno scattato foto e qualcuno si è avvicinato a vedere l’ordigno che esercita un indubbio fascino soprattutto tra i bambini. L’ordigno è emerso davanti al grattacielo Merville, dopo piazza Europa, verso Cortellazzo, la zona maggiormente colpita dall’erosione. Il presidente della Federconsorzi, Renato Cattai, è però rassicurante. «Non ci sono pericoli o emergenze di sorta», dice, «il ritrovamento è comunque un caso abbastanza isolato e non mi risulta ce ne siano stati altri. Non lancerei pertanto alcun allarme preoccupante. Piuttosto, i lavori di ripascimento sono ripresi e i tempi saranno solo leggermente ritardati rispetto al previsto, ovvero metà maggio. Entro la fine del mese la Pineta sarà pronta, con bellissima sabbia vagliata dagli organi competenti. Sarà un ottimo lavoro al di là delle polemiche di qualche blogger che vuole alzare la tensione inutilmente senza fare il bene della spiaggia di Jesolo e del turismo». La stagione 2017 è salva, ma a settembre si dovrà necessariamente parlare di ripascimento e di interventi strutturali. Genio Civile e Comune, con la Regione, stanno concordando la realizzazione di almeno quattro o cinque pennelli in roccia, quelli che erano stati eliminati negli anni scorsi. Sarebbe un primo importante passo in attesa di una soluzione davvero efficace e definitiva. (g.ca.)
Foto-Fonte: http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2017/05/16/news/spunta-un-ordigno-bellico-in-zona-pineta-1.15348180
“Mai spostare un oggetto sospetto: mettetevi a debita distanza e chiamate sempre il 112 segnalando l’evento e fornendo le indicazioni necessarie per giungere sul posto. Sarà poi nostro compito procedere alle operazioni del caso per mettere in sicurezza la zona”.