Baghdad, 04 dic 15:00 – (Agenzia Nova) – Sono 4.657 i corpi senza vita rinvenuti nella provincia di Ninive, nel nord dell’Iraq, dopo il ritiro dei jihadisti dello Stato islamico. Lo ha rivelato ieri l’Alta commissione irachena per i diritti umani (Ihchr), in un comunicato firmato da uno dei suoi membri, Fadel al Gharawi. Il conteggio è aggiornato al sei novembre scorso. Le autorità sono riuscite a identificare un totale di 2.665 vittime, tra i quali 851 bambini. Di questi, 345 sono stati recuperati nella Città vecchia di Mosul. Altri 1.992 corpi sono rimasti invece senza nome. “I pericoli provocati dalla presenza di mine anti-uomo, ordigni inesplosi e residuati bellici hanno provocato molti incidenti, l’ultimo dei quali ha causato la morte di un bambino e il ferimento di altri due nei pressi della Grande moschea di al Nuri a Mosul”, ha aggiunto Gharawi. Il funzionario ha quindi invitato il ministero della Sanità a completare le procedure necessarie a effettuare il test del Dna sui corpi non ancora identificati. (Irb)
