Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Scoperti tre proiettili, via al disinnesco

Categories: Bonifica perché

Grosseto

di Ivana Agostini

Gli artificieri faranno brillare 3 proiettili di mortaio rinvenuti in un terreno di proprietà privata nella zona dei Pinalti, nel comune di Orbetello.
Le operazioni di disinnesco inizieranno alle 10 del 17 maggio. I tre residuati bellici della lunghezza di circa 30 centimetri e del diametro di 8 sono stati scoperti lo scorso 26 aprile. Il ritrovamento è stato subito segnalato dal proprietario del terreno dal proprietario, un quarantenne del posto, ai carabinieri di Orbetello che hanno dato il via all’iter che porterà all’intervento di mercoledì prossimo. Il 17 mattina le autorità si daranno appuntamento nella caserma dei carabinieri di Orbetello per coordinare le operazioni di disinnesco.
La zona dei Pinalti è una zona di campagna in cui sorgono abitazioni private. In base alla tipologia di ordigno bellico affiorato dal suolo, dovranno essere assicurate distanze di sicurezza che sono state quantificate in 110 metri rispetto all’ordigno.
Per tutto ciò che si trova in questo raggio di azione c’è un elevato rischio nel caso di detonazione accidentale.
Le autorità stanno valutando come muoversi e quali decisioni prendere in base alla tipologia di reperto e alla zona interessata. I proiettili di mortaio dovrebbero poi essere portati nella cava del Priorato per essere fatti brillare.
I dettagli dell’operazione sono ancora tutti da decidere.
Non è la prima volta che il comune di Orbetello è interessato da un simile evento. Già nel 2015, durante lo scavo nel fiume Albegna, un escavatorista con la sua benna trovò un ordigno bellico.
In quel caso si trattava di una bomba d’aereo residuato della seconda guerra mondiale e le persone che dovettero abbandonare le case furono circa 250.
Furono individuati dei centri di raccolta per le persone. Anche la viabilità venne modificata per permettere agli artificieri di operare in loco e trasportare poi l’ordigno alla cava del Priorato. Nel caso dei proiettili rinvenuti ai Pinalti i dettagli non sono stati ancora comunicati ma i disagi per la popolazione dovrebbero essere limitati. In casi come questi si raccomanda la massima collaborazione da parte della popolazione interessata per la sua incolumità e per permettere agli addetti ai lavori di lavorare in sicurezza e tranquillità senza che nessuno si trovi a correre nessun tipo di rischio. Foto-Fonte: http://iltirreno.gelocal.it/grosseto/cronaca/2017/05/14/news/scoperti-tre-proiettili-via-al-disinnesco-1.15338795

 

 

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