Dal 2006 – per volontà dell’Assemblea Generale dell’ONU – il 4 aprile di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale per la promozione dell’azione contro le mine e gli ordigni bellici inesplosi.
In questa giornata, in tutti i Paesi del mondo, si intende richiamare l’attenzione sulla realtà che questo fenomeno rappresenta in numerosissimi luoghi del pianeta che sono minacciati dalla presenza di mine e di ordigni inesplosi talvolta, come in Italia, anche a distanza di tanti anni dalla fine dei conflitti.
Ogni anno nel mondo decine di chilometri quadrati di territorio vengono bonificati da tali ordigni, ma moltissimi territori presentano ancora un elevato tasso di pericolosità. Anche l’Italia non è immune da questo flagello. Pochi sanno, infatti, che ogni anno nel nostro territorio, secondo dati ufficiali, vengono rinvenuti oltre 60.000 ordigni – principalmente della Seconda Guerra Mondiale – i quali rappresentano una seria minaccia per la sicurezza e la salute delle persone.
Nonostante siano passati più di settant’anni dalla fine della II Guerra Mondiale, ancora oggi, ogni anno, in Italia vi sono decine di persone che restano ferite, talvolta in modo grave, a causa dell’esplosione di ordigni inesplosi rinvenuti nel nostro territorio. Nella maggior parte dei casi le vittime di tali esplosioni sono i più giovani, bambini e adolescenti, che scambiano tali ordigni con vecchi giocattoli, con delle pietre, o con oggetti di uso comune.
Per definizione questo genere di incidenti riguarda esclusivamente la popolazione civile ed è per questo motivo che l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG) è da anni impegnata in una campagna di sensibilizzazione sui pericoli derivanti dal ritrovamento di vecchi ordigni bellici, che ha il suo luogo di elezione nelle scuole e mira a informare nonché fornire adeguati strumenti di prevenzione.
Nata con lo slogan “Un ordigno inesploso può sembrare un gioco ma non è uno scherzo“, dal 2019 la campagna si è articolata nel progetto “De-Activate”, che è stato riconosciuto tra le iniziative di rilevanza nazionale presentate dagli Enti del terzo settore da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Maggiori informazioni sul progetto sono disponibili a questa pagina.
Le scuole che fossero interessate ad ospitare un laboratorio nell’ambito di questo progetto possono contattare la Presidenza Nazionale o le sedi periferiche dell’ANVCG.
L’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra ha predisposto un opuscolo informativo, che potete scaricare attraverso il form sottostante.
Per scaricare il kit, compila il form e clicca sul pulsante “scarica”