di Lamberto Mascitti
Nel primo pomeriggio del 28 Gennaio, un gruppo di appassionati di ricerche storiche, gli History Hunters, hanno rinvenuto grazie all’uso di metaldetectors, una interessante quanto inquietante presenza di cinque ordigni inesplosi risalenti alla Seconda Guerra Mondiale in una campagna ortonese in Località San Pietro. Gli History Hunters- Explorers Group Gustav Line sono un gruppo di appassionati ricercatori e studiosi di storia nato circa sei mesi fa con l’intento di fare ricerche sul territorio impegnandosi nella repertazione di materiale bellico e nella raccolta di testimonianze dirette di persone che vissero quei tragici giorni degli anni 43-44 in Abruzzo e lungo tutta la Linea Gustav in generale.
Dice Lamberto Mascitti: “Gli History Hunters sono stati nati da un’idea mia e di Maurizio Santilli di Pescara, un grandissimo esperto in questo genere di ricerche e con il quale è nata ormai un’amicizia fraterna, siamo presenti sul social network più conosciuto, fb, e conta già la presenza di circa 150 iscritti e appassionati che collaborano attivamente. Noi raccogliamo le testimonianze di persone anziane, le trascriviamo in un nostro Data Base e poi grazie allo studio storico ed il riscontro su cartine geografiche d’epoca ci occupiamo anche del rinvenimento di reperti riguardanti il periodo bellico tramite l’utilizzo di metaldetectors. Questa ricerca ha dato spesso frutti molto interessanti, come il rinvenimento su Campo Imperatore da parte di Maurizio Santilli di un anello di un patacadutista tedesco che partecipó al blitz per la liberazione di Mussolini oppure del rinvenimento da parte mia di un fregio da basco canadese in Località San Donato e che a seguito di ulteriori ricerche siamo riusciti ad attribuire ad un giovane canadese di 23 anni morto il 10 Dicembre del 43 nella Battaglia per la conquista del Colle di San Donato. In linea generale poi questi reperti vengono portati presso il Mu.Ba di Ortona e lasciati in visione per permettere a tutta la cittadinanza di fruire del frutto del nostro lavoro”.
La ricerca però questa volta ha portato alla luce presenze senz’altro pericolose come degli ordigni inesplosi della seconda guerra mondiale. Abbiamo ritrovato cinque bombe da mortaio, da 4,2 pollici, in una zona anche piuttosto importante dal punto di vista strategico ad Ortona durante la Seconda Guerra Mondiale per la conquista di Torre Mucchia. Una volta scovati gli ordigni, abbiamo provveduto alla messa in sicurezza della zona e a chiamare le apposite autorità, in questo caso i carabinieri della compagnia di Ortona.
I carabinieri si sono recati sul posto con solerzia e si sono adoperati con la massima competenza nel loro lavoro. Gli ordigni saranno rimossi al più presto dagli artificieri.
interviene Maurizio Santilli : “Mi sento di lanciare un appello a tutti i possessori di terreni di Ortona e dintorni che conoscono la storia della loro zona, ci rendiamo disponibili, qualsiasi volta loro lo vogliano, ad invitarci per una ricerca sui loro terreni perché possono nascondere pezzi di storia importantissimi che vanno ad aggiungere un ulteriore tassello nella ricostruzione degli avvenimenti bellici della Seconda Guerra Mondiale ed arricchire il patrimonio storico delle nostre zone”.
Aggiunge Mascitti: “il nostro obiettivo è di far diventare questo gruppo, per il momento virtuale e di amici, una vera e propria associazione. Ci avvaliamo della collaborazione di tanti ricercatori che operano su questa linea tristemente famosa e con i quali ci interfacciamo sul social network. Quando ci viene chiesto, accompagnamo gli interessati sui luoghi degli scontri e spesso collaboriamo con scrittori storici ed organizzatori di eventi di rievocazione. Il nostro gruppo è anche seguito da molte persone oltreoceano tra i quali, è doveroso nominarlo, Claudio Di Prinzio, nato nelle zone di Guardiagrele , che si è trasferito all’età di 5 anni negli Stati Uniti e che grazie alla sua collaborazione ci fa andare in posti da lui conosciuti e che si sono sempre dimostrati estremamente interessanti dal punto di vista della ricerca. Con noi collaborano anche vari avvocati che hanno la nostra stessa passione come il conosciutissimo ricercatore storico scrittore e avvocato Andrea Di Marco, poi Riccardo Fusilli e Massimo Cremonesi che ci offrono preziosi consigli dal punto di vista legale e ci indirizzano sempre verso la strada migliore”.
Fonte:
http://www.ortonanotizie.net/notizie/attualita/1057/ritrovati-5-ordigni-bellici-della-seconda-guerra-mondiale-in-localita-san-pietro
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