Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Venezia–Belluno–Verona–Vicenza–Padova–Rovigo
Tre granate a caricamento chimico sono state fatte brillare questa mattina, 27 ottobre nella cava inerti “Zanardo” a Cimadolmo. I tre ordigni, residuati bellici sono stati rinvenuti nelle scorse settimane a Pieve di Soligo, Giavera del Montello e ad Alano di Piave, nel bellunese. Si è trattato di tre granate a presunto caricamento chimico, del calibro di 149 e 100 millimetri. La bonifica è stata eseguita dopo una riunione di coordinamento svoltasi in Prefettura a Treviso lo scorso 17 ottobre, nel corso della quale sono state definite le modalità dell’intervento e le misure a tutela della sicurezza e della pubblica incolumità. Tra di esse, il divieto di sorvolo sull’area interessata e ordinanze dei Comuni di Cimadolmo, Santa Lucia di Piave e Mareno di Piave per assicurare la completa interdizione dell’area di bonifica. Le operazioni coordinate sul piano tecnico dal Comando Forze Operative Nord di Padova e dal terzo (3°)Reggimento Genio Guastatori di Udine, eseguite con il supporto del Cetli di Civitavecchia e del personale del Comando Vigili del Fuoco di Treviso, delle Forze dell’Ordine, della Croce Rossa Italiana e dei volontari di Protezione Civile, si sono concluse in tarda mattinata con il brillamento, in condizioni di sicurezza, dei tre ordigni.
FotoFonte: https://www.ilgazzettino.it/nordest/treviso/granate_ritrovamento_bellunese_trevigiano_cimadolmo_brillamento_cava_zanardo_ecco_cos_e_successo-7016377.html?refresh_ce
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
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Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo