Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Firenze–Grosseto–Arezzo–Lucca–Livorno–Siena–Pisa–Lucca–Pistoia–Prato
Nei giorni scorsi militari del reparto Artificieri dell’Esercito, di stanza a Piacenza, (2° Reggimento Genio Pontieri” di Piacenza (Comando Forze Operative Nord di Padova) sono intervenuti in località Montecucco, nella campagna di San Terenzo, nel fivizzanese per disinnescare una granata da mortaio di provenienza americana, risalente alla seconda guerra mondiale. L’ordigno, era stato casualmente rinvenuto da un boscaiolo in una zona che nel 1945 era stata teatro di violenti combattimenti fra truppe statunitensi e della Germania nazista. L’uomo aveva segnalato il ritrovamento ai carabinieri della stazione di Fivizzano che avevano subito provveduto a mettere in sicurezza l’ordigno e richiedere l’intervento degli artificeri. L’ordigno era ancora perfettamente efficiente, sia per quanto riguarda il percussore che l’esplosivo. Dentro un etto di tritolo, tanto che se la granata avesse subito un urto violento avrebbe potuto far saltare in aria un mezzo da lavoro, come un trattore, un escavatore e l’autista che ci sta sopra. I report americani dell’epoca riferiscono che furono lanciate migliaia di queste granate in quel territorio. Nel dopoguerra vi fu una vasta opera di bonifica, fra l’altro un ragazzino del paese che inavvertitamente ne urtò una perse un braccio e parzialmente la vista, però molte sarebbero quelle ancora inesplose quindi chi avvistasse qualche oggetto metallico sospetto, sarebbe importante lo segnalasse subito alle autorità locali.
FotoFonte: https://www.lanazione.it/massa-carrara/cronaca/ritrovata-una-granata-da-mortaio-inesplosa-e4d87503
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
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