Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Brescia–Cremona–Bergamo–Mantova–Sondrio–Monza-Brianza–Como–Varese–Lecco–Pavia–Lodi
La strada del ritrovamento è quella che dalla rotatoria di via Gavinana porta, dopo il vecchio acquedotto, all’abitato di Cesate passando tra i campi lungo la linea ferroviaria. Un residente di una villetta (che preferisce rimanere anonimo) alle dieci della mattina del 22 dicembre stava aprendo il cancello di casa per fare uscire la sua vettura quando di fronte, sul ciglio della strada, quando ha notato un oggetto metallico molto strano. Sembrava un cappello a cilindro di colore grigio sovrastato da una sfera dalla quale partivano delle barrette diritte tipo antenne.
Il racconto del residente che l’ha ritrovata
“Quando ho visto questa cosa che sembrava un piccolo ufo mi sono un po’ spaventato e per paura che fosse proprio una cosa pericolosa ho chiamato i carabinieri”, ha dichiarato il cittadino. Sul posto sono arrivate le pattuglie dei carabinieri che hanno messo in sicurezza la zona e hanno bloccato il traffico veicolare e pedonale di via Bisca sia da Garbagnate che da Caronno Pertusella.
L’intervento degli artificieri
Il nucleo specializzato degli artificieri dell’Esercito, (10° Reggimento Genio guastatori di Cremona– Comando Truppe Alpine Bolzano) arrivato poco dopo, ha valutato la situazione della bomba inesplosa e con maestria e tecnica l’ha sollevata e portata lontano nel luogo prescritto per questo tipo di oggetti. Le operazioni sono terminate alle 14. Dalla prime indiscrezioni sembra sia stato confermato trattarsi proprio di una bomba e da una prima sommaria analisi pare che sia un ordigno di nuova fabbricazione. Sono partite immediatamente le indagini dei carabinieri per capire chi tra le persone di passaggio abbia abbandonato una bomba sul ciglio della strada. La visione delle telecamere installate nei comuni di Garbagnate e Cesate potrebbe essere di grande aiuto.
FotoFonte: https://primamilanoovest.it/cronaca/ritrovata-una-bomba-nelle-campagne-di-garbagnate-sul-posto-gli-artificieri/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo