Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Grosseto–Arezzo–Livorno–Pisa–Massa-Carrara–Firenze–Lucca–Lucca–Pistoia–Prato
Una bomba, probabilmente della Seconda guerra Mondiale, è stata trovata sul tetto di un palazzo durante i lavori di ristrutturazione. È successo a Siena, dove gli artificieri sono intervenuti per mettere in sicurezza la zona. Per consentire l’intervento, che si è concluso poco fa, è stata disposta dalle ore 15,45 di oggi, mercoledì 27 novembre, la chiusura di via XXIV Maggio, dove si trova lo stabile in questione, dall’incrocio con via Ciacci fino all’incrocio con via Pannilunghi, come ha comunicato anche il Comune toscano sulla propria pagina ufficiale su Facebook. È stata disposta anche la temporanea evacuazione dell’immobile oggetto dell’intervento. Sul posto polizia municipale, vigili del Fuoco e il reparto artificieri del Genio dell’Esercito Italiano proveniente da Bologna (2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza–Comando Forze Operative Nord di Padova). Dovrebbe trattarsi di un residuato bellico. L’area è stata isolata e la strada – fa sapere l’amministrazione cittadina – sarà riaperta al termine delle operazioni. Non è la prima volta che si verifica un episodio del genere. Lo scorso agosto un ordigno bellico, forse risalente alla Seconda guerra Mondiale, è stato trovato sulla spiaggia di Punta Piccola, a Porto Empedocle. Sul posto i Vigili del Fuoco e i Carabinieri che avevano disposto in via precauzionale l’evacuazione dei bagnanti. Anche l’area del ritrovamento era stata messa in sicurezza per l’intervento degli artificieri. Qualche giorno prima un tratto della spiaggia libera a Forte dei Marmi, in Versilia, era stato chiuso e transennato dopo che sull’arenile è stato rinvenuto un ordigno bellico di alcuni metri, anche questo probabilmente risalente alla Seconda guerra Mondiale.
Foto-Fonte: https://www.fanpage.it/attualita/ristrutturano-il-tetto-del-palazzo-ma-spunta-una-bomba-artificieri-in-azione-a-siena-isolata-intera-zona/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo