CERVIGNANO. Risolto il “giallo” della bomba aerea inesplosa, risalente alla Seconda guerra mondiale, che si pensa possa trovarsi nei pressi della chiesetta di San Girolamo. Antonio Rossetti, presidente di “Cervignano Nostra” e capogruppo della civica di minoranza “Le Fontane” fa sapere che, sulla base di un articolo del compianto Furio Anderle, l’ordigno si trova in via Malacrea, al civico 18. «Anderle – spiega Rossetti – aveva indicato il punto preciso nel suo articolo pubblicato all’interno della rivista “Cervignano Nostra”: via Malacrea, numero civico 18. L’immagine tratta da Google Street View, che risale a settembre 2010, conferma il dato. Ricordo bene il piccolo cippo. Le indagini possono puntare su un luogo ristretto. Anni fa avevo segnalato che, secondo alcuni anziani di Cervignano, la bomba era già stata rimossa ed era rimasto solo il cippo. Prima di attivare le ditte specializzate, avevo suggerito di contattare l’esercito italiano per verificare se nella loro documentazione esistono gli atti relativi alla rimozione». I lavori di riqualificazione della centrale piazza sono iniziati nei giorni scorsi. Il sindaco Gianluigi Savino aveva spiegato che uno dei primi problemi da risolvere sarà verificare la presenza della bomba aerea inesplosa nei pressi della chiesetta. «Non si conosce il punto preciso – aveva chiarito Savino -. Sarà necessario prestare la massima attenzione». Recentemente, Cervignano Nostra aveva ricordato che il 18 gennaio 1945 ci fu un bombardamento su Cervignano da parte di una formazione di dodici bimotori alleati. Furono sganciate quattordici bombe. Rossetti parla anche di un altro “problema”: «Il nome “piazza” San Girolamo non esiste nella toponomastica cittadina, come avevo già segnalato, inutilmente, a chi di dovere e come avevo scritto nel libro “Cerveniana”, che comprende le schede descrittive di tutte le vie cittadine, edito nel 2010 dalla mia associazione. Sarebbe opportuno che, alla fine dei lavori a San Girolamo, fosse inaugurata una tabella con il nuovo e ufficiale nome “piazza San Girolamo”. In via Malacrea, invece, bisognerebbe rimuovere la tabella stradale con il nome “San Girolamo”. Davanti all’edificio sacro correva, con orientamento molto vicino a quello di via Battisti, la via romana Aquileia-Virunum, nota come “Julia Augusta”, è quasi certo che San Girolamo sia sorta sui resti di un edificio di culto o funerario romano». Fonte: http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2016/02/07/news/risolto-il-giallo-della-bomba-inesplosa-e-in-via-malacrea-1.12917868
08Feb
Risolto il “giallo” della bomba inesplosa: è in via Malacrea
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