Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Ravenna–Modena–Reggio Emilia–Piacenza–Bologna–Ferrara–Forlì-Cesena–Parma
Sarà fatto brillare domenica 29, dagli artificieri del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore, (Comando Forze Operative Nord di Padova) un ordigno bellico inesploso risalente alla seconda Guerra Mondiale e rinvenuto a Santa Giustina, nel Riminese durante un’attività di bonifica legata ai lavori per la costruzione della variante stradale ‘Santa Giustina di Rimini’. Per il disinnesco e il brillamento dell’ordigno – una bomba d’aereo da 250 libre di fabbricazione inglese – saranno al lavoro, coordinati dalla Prefettura di Rimini, gli artificieri, gli uomini delle forze dell’ordine, Polizia locale, Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Croce Rossa e Ausl. Il raggio di sgombero e di evacuazione della popolazione e di ogni attività durante la bonifica è di 352 metri dal punto di ritrovamento dell’ordigno e saranno interessate all’evacuazione circa una trentina di abitazioni e caseggiati. Tutti i residenti interessati, circa 140 persone, sono stati informati e le attività di sgombero ed evacuazione da parte dei volontari di Protezione Civile avranno inizio dalle ore 6.30. Al termine di queste operazioni verrà avviata la fase di rimozione delle spolette. La circolazione nelle strade che rientrano nella zona rossa sarà interrotta a partire dalle ore 7 fino al termine delle attività La via Emilia e l’autostrada A14 non saranno interessate da alcuna restrizione. Per l’occasione sarà chiuso il Cimitero di Santa Giustina mentre resterà fruibile il parcheggio antistante. Previsti inoltre Centro di accoglienza e assistenza e un Centro di Coordinamento Avanzato nei locali dell’ex centro giovani e dell’attuale centro anziani di Santa Giustina.
FotoFonte: https://www.teleromagna.it/it/attualita/2024/9/17/rimini-venerdi-29-sara-fatta-brillare-la-bomba-a-santa-giustina
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo