Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna
Rimini–Parma–Modena–Reggio Emilia–Piacenza–Forlì-Cesena–Ravenna–Bologna
Sbuca l’ennesimo ordigno bellico inesploso dalle campagne buranesi. Si tratta di un bossolo (probabilmente di mortaio) che è stato individuato dai Carabinieri nella zona di via Anima Condotti. I Carabinieri della stazione di Burana hanno individuato il grosso proiettile, delle dimensioni di circa 30 centimetri, nelle vicinanze di un casolare abbandonato e in parte cadente, ma per fortuna l’ordigno bellico non dovrebbe creare problemi alla circolazione stradale, trovandosi distante dalla carreggiata. I Carabinieri hanno provveduto a delimitare l’area in cui si trova ed hanno immediatamente richiesto l’intervento degli artificieri, come prevedono i protocolli messi in campo per il disinnesco degli ordigni bellici e la bonifica dell’area. Non è la prima volta che Burana deve fare i conti con un problema simile. Nel 2013 venne rinvenuto un bossolo simile (un proiettile di mortaio lungo circa mezzo metro) che in seguito fu fatto brillare. Non molto tempo fa, invece, alcuni “cacciatori di tesori”, armati di metal detector, riportarono alla luce sul territorio comunale un altro ordigno simile, stavolta non durante normali operazioni di lavoro nei campi, ed avvertirono le autorità solo dopo averlo sistemato – a loro rischio e pericolo – a ridosso della strada e vicino a un ponte. Insomma, in un territorio disseminato di campi coltivati, dove la movimentazione dei terreno agricoli è frequente, capita spesso di rinvenire residuati della Seconda Guerra Mondiale. Stavolta, i Carabinieri hanno richiesto che le operazioni si possano svolgere con una certa urgenza, a beneficio della pubblica incolumità.
Fonte: https://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2020/02/21/news/riemerge-in-campagna-un-bossolo-di-mortaio-e-un-residuato-di-guerra-1.38501039
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia