Bormio, 19 aprile 2013 – E’ ancora ricovertao in prognosi riservata al Morelli di Sondalo Lino Cantoni, l’elettricista 62enne in pensione, che l’altro pomeriggio, nella sua abitazione di via Sant’Antonio, a Bormio. Il botto violentissimo è stato udito in tutta la contrada Combo e dopo
l’arrivo dei soccoritori, che hanno trasportato il ferito al presidio
sondalino, le forze dell’ordine intervenute sul posto hanno lavorato
tutto il pomeriggio per effettuare verifiche e rilievi del caso.
Sull’accaduto indagano i carabinieri del Nucleo
operativo della Compagnia di Tirano e il caso è stato affidato al
magistrato Elvira Antonelli. Nella contrada Combo sono arrivati anche i
Vigili del fuoco di Valdisotto seguiti dal comandante provinciale
Giuseppe Biffarella. Il pensionato stava maneggiando un ordigno risalente alla Prima Guerra mondiale tenuto nell’appartamento adibito a magazzino (ancora sotto sequestro), al primo piano della casa al civico 10.
Improvvisamente la deflagrazione, Cantoni è stato sbalzato a terra rimanendo ferito all’occhio sinistro e ad un piede.
Lo scoppio dell’ordigno è stato contenuto all’appartamento facendo
crollare in pezzi i vetri della finestra. Le forze dell’ordine dovranno
ora stabilire l’esatta dinamica dell’accaduto e come la bomba sia
arrivata nell’abitazione di via Sant’Antonio.
«Nella zona del Bormiese e dello Stelvio si trovano ordigni bellici
risalenti alla Grande guerra – spiega il comandante provinciale dei
Vigili del fuoco Biffarella – in molti sono attratti da questi materiali, così si commettono imprudenze,
come quando un signore con il figlio piccolo caricò una bomba in
macchina per portarla ai carabinieri. Comportamenti pericolosi e
assolutamente da evitare. Mai avvicinarsi agli esplosivi, ma avvertire
immediatamente le forse dell’ordine».
Visto l’accaduto nella contrada Combo di Bormio, arrivano dettami anche
da Palazzo Muzio: «La Prefettura di Sondrio invita tutti i cittadini
residenti nella provincia ad astenersi dal raccogliere e manipolare
ordigni bellici inesplosi comunque ritrovati, in considerazione delle
gravissime conseguenze che da tali condotte possano derivare alla
incolumità propria ed altrui».
L’istituzione ricorda inoltre che nel caso di ritrovamento di ordigni «i cittadini sono invitati a segnalarne la presenza alla più vicina Forza di Polizia,
lasciando sul luogo del ritrovamento gli ordigni», le forze dell’ordine
potranno così adottare misure immediate per garantire l’incolumità
pubblica, «fatto salvo il successivo intervento degli organi del Genio
militare competente per territorio, istituzionalmente preposti alla
rimozione e alla bonifica, attivati dalla Prefettura».
Fonte:
http://www.ilgiorno.it/sondrio/cronaca/2013/04/19/875878-sondrio-ordigno-bellico-prognosi-riservata-lino-cantoni.shtml
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