Gorizia–Cormons–Poggio Terza Armata
A 105 anni esatti dall’inizio della Grande Guerra queste terre continuano a ridare alla luce testimonianze belliche di quell’epoca. Ieri mattina, infatti, a Cormons e a Poggio Terza Armata sono stati ritrovati rispettivamente un ordigno e un proiettile d’artiglieria risalenti alla prima guerra mondiale. Nel primo caso il luogo, dove è stata rinvenuta una bomba del tipo ad ananas, è una pietraia che emerge dal torrente Judrio, un isolotto in mezzo al corso d’acqua a pochi passi dal confine con la provincia di Udine non distante dalla chiesa di San Quirino nell’omonima località. Un ordigno che, peraltro, è stato trovato a qualche metro di distanza dalle viscere di un cinghiale morto probabilmente da poche ore. L’ordigno è risalente alla Grande Guerra così come il proiettile d’artiglieria rinvenuto sempre ieri mattina in un terreno della frazione sagradina di Poggio Terza Armata. Le aree sono state delimitate dai Carabinieri e gli ordigni verranno rimossi per farli poi brillare in tutta sicurezza da altre parti. Tra i primi a essere avvertito del rinvenimento della bomba ad ananas sul letto dello Judrio è stato il sindaco Roberto Felcaro: «L’ordigno è stato notato casualmente da una persona che stava svolgendo una passeggiata. Sono stati immediatamente allertati i Carabinieri per mettere in sicurezza il sito». Anche nei giorni scorsi la terra aveva ridato alla luce tre bombe risalenti sempre al periodo del primo conflitto mondiale: in quei casi il materiale bellico era stato rinvenuto su due terreni di Cormons e Poggio Terza Armata, mentre il terzo manufatto era stato trovato in un’area del territorio comunale di Fogliano Redipuglia. In caso di ritrovamenti, che non sono così rari in una zona teatro di combattimenti durante la Grande Guerra, è assolutamente necessario chiamare le Forze dell’Ordine e non toccare nulla.
Foto-Fonte: https://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2020/05/25/news/residuato-bellico-in-una-pietraia-blindato-lo-judrio-1.38889957
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
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