di Vincenzo Lagalante
È stato recuperato questa mattina l’ordigno bellico, risalente probabilmente alla Seconda Guerra Mondiale, ritrovato la scorsa settimana sul fondale di Torre Canne, ad una distanza di circa cento metri dallo stabilimento termale, a circa due metri e mezzo di profondità. A ritrovare l’ordigno bellico era stato un sub che aveva lanciato subito l’allarme alle autorità competenti. Il proiettile di piccolo calibro, risalente quasi sicuramente al secondo conflitto mondiale, aveva una forma verticale con un diametro di circa trenta centimetri, posizionato verticalmente e conficcato nel fondale sabbioso per circa la metà.
La Capitaneria di porto di Brindisi ha vietato in questi giorni, con apposita ordinanza, qualsiasi attività di immersione subacquea nella zona fino alla sua rimozione. La zona vietata per le immersioni comprendeva uno specchio di acqua entro i 200 metri in tutte le direzioni dal punto dove è stato individuato l’ordigno. È stata anche vietata qualsiasi attività subacquea, considerato che nella zona, comunque, in base già ad una vigente ordinanza di sicurezza balneare è già vietata qualsiasi tipo di navigazione e di pesca.
La segnalazione era stata trasferita al Nucleo Sdai (Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi) della Marina Militare, l’organo competente per la “bonifica degli ordigni esplosivi nelle acque nazionali” che oggi si è occupata del recupero con la collaborazione degli uomini della delegazione di spiaggia della Capitaneria di Porto comandati da Roberto Cisternino. Sistemato in un contenitore speciale, il proiettile é stato portato via e sarà fatto brillare in un luogo idoneo. Fonte: http://www.fasanolive.com/news/Cronaca/296812/news.aspx
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