Un proiettile appoggiato alla balaustra di una passeggiata pedonale, meta ogni giorno di pedoni e corridori. Se la storia è già inquietante così, lo diventa ancor più pensando che il reperto ha cent’anni e che è stato fatto esplodere in loco.
Il ritrovamento
A lanciare l’allarme è stato un passante, che alle 15.30 percorreva la passerella che congiunge via Franceschina con via Manzoni attraversando il torrente Muson. Siamo a Cadoneghe, all’incrocio con la trafficatissima strada regionale 307 “del Santo”. Sul muretto in pietra un proiettile di ben 30 centimetri, quasi irriconoscibile. Nulla di cui stupirsi, vista l’età: l’artificiere del Nucleo investigativo del Comando Provinciale lo fa risalire alla prima guerra mondiale. Lo specialista è stato allertato dai carabinieri che a loro volta sono stati chiamati sul posto dal testimone.
L’esplosione
Calibro 75 e in dotazione all’allora Regio Esercito italiano, l’oggetto era fortemente arrugginito, ma ancora potenzialmente pericoloso perchè inesploso. I carabinieri hanno delimitato la zona facendo allontanare i presenti mentre la squadra artificieri lo faceva brillare in sicurezza. Da capire come il proiettile sia arrivato fin lì: se trovato nei paraggi da qualcuno che non sapeva a chi rivolgersi o se piazzato sul ponte per uno scherzo di cattivo gusto.
Foto-Fonte: https://www.padovaoggi.it/cronaca/artificieri-proiettile-bellico-inesploso-muson-cadoneghe-19-ottobre-2018.html
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia.