Mattinata alquanto movimentata, quella odierna, in zona San Berardo di Paolisi. Personale qualificato del reparto “Artificieri” dell’Esercito italiano, infatti, ha provveduto a far brillare un ordigno risalente al secondo conflitto mondiale. Ad allertare l’Ente comunale erano stati degli escursionisti che, qualche giorno or sono, avevano rinvenuto accidentalmente tra fogliame e terriccio la bomba, del tipo h2. L’apparato comunale, da parte sua, si era limitato a delimitare la zona allertando chi di competenza per provvedere alla successiva neutralizzazione del reperto il cui potenziale esplosivo è stato quantificato in quello di circa due bombe a mano. Quanti intervenuti hanno provveduto, in primo luogo, alla messa in sicurezza dell’area e, quindi, all’esame dell’ordigno. Una volta accertatane la tipologia, si è passati a scavare una buca profonda circa 60 centimetri a ridosso di una roccia. La bomba è stata quindi collegata, tramite miccia, a due cilindri di tritolo. Infine la detonazione e la definitiva neutralizzazione del pericolo. Il Primo Cittadino di Paolisi, Carmine Montella, ha provveduto a esprimere ringraziamento all’indirizzo di quanti hanno operato a vario titolo a San Berardo. Menzione è venuta, come ovvio, per il personale dell’Esercito, per gli uomini della Stazione dei Carabinieri di Arpaia – con particolare riguardo al Comandante Clemente ed al Maresciallo Borreca – per il personale dell’Ufficio tecnico del Comune di Paolisi ed, ancora, per i volontari della Protezione civile di Airola e per quelli della Misericordia di Cervinara. Dovuto ringraziamento, come ovvio, anche all’indirizzo degli escursionisti che, con grande senso civico, hanno segnalato la sussistenza di un rischio solo fino ad un certo punto teorico.
22Nov
Paolisi, fatto brillare un ordigno bellico
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