Ore 17.15. I militari del Genio guastatori hanno fatto brillare al poligono di Piano dell’Occhio l’ordigno bellico. “Sono molto grato – dice il sindaco Leoluca Orlando – a tutti i rappresentanti istituzionali e a tutti i singoli operatori che in questi 25 giorni hanno operato con grande professionalità, meticolosità ed efficienza per risolvere una situazione inaspettata e che oggi pomeriggio ha visto una felice conclusione”.
Ore 13.17. Emergenza conclusa. La prefettura dispone la riapertura dei varchi della zona rossa. Tutti i residenti possono rientrare a casa. L’ordigno della Seconda guerra mondiale, ormai innocuo, trasferito in una cava di Pian dell’Occhio, fra Palermo e Torretta. Alle 14, riprende la pedonalizzazione di via Maqueda e di via Libertà.
Ore 12.48. Un sospiro di sollievo. Sono terminate le operazioni di disinnesco dell’ordigno trovato al Castello a mare. Alle 12 e 30 è arrivata la telefonata, attesa da più di due ore, al centro operativo del Comune, in via Torremuzza: “Missione compiuta”. Gli artificieri dell’esercito non hanno avuto alcun problema: hanno svitato le spolette della bomba, dentro un bunker costruito sul posto, e adesso stanno già trasportando l’ordigno in una cava. Qui sarà fatta brillare. I varchi della zona rossa dovrebbero aprire intorno alle 13.30.
Ore 12.36. “Abbiamo già informato la prefettura della conclusione della prima fase dell’operazione – dice il capitano Daniele Piazza, del Genio Guastatori – nelle prossime ore verrà riaperta la zona al traffico”.
Ore 11.56. Il Comune informa che il “despolettamento” è andato a buon fine. La prima esplosione ha dato buon esito e la spoletta è stata estratta. A breve la spoletta verrà fatta esplodere e poi si procederà a caricare l’ordigno su un mezzo dell’esercuto, per il trasferimento nella cava.
LE OPERAZIONI
Alle 6, è scattata la zona rossa attorno al Castello a Mare, nel quartiere del porto, per le operazioni di disinnesco della bomba inesplosa sganciata durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, ritrovata ad inizio gennaio in via Filippo Patti. L’ordinanza del prefetto Antonella De Miro ha trasformato la zona in un’ area militare a tutti gli effetti, è vietata la presenza di chiunque all’infuori del personale impegnato nell’operazione. E alle 10 oltre tremila persone hanno lasciato le loro abitazioni da via Stabile a via Roma, da corso Vittorio Emanuele alla Cala per un tempo che potrà andare dall’ora e mezza alle dieci ore. Gli articifieri sono già in azione. Fonte: http://palermo.repubblica.it/cronaca/2016/01/30/news/palermo_bomba_da_disinnescare_la_mappa_delle_strade_vietate-132381996/
Foto: palermo.repubblica.it