di Umberto Zanichelli
Vigevano (Pavia), 3 agosto 2017 – A notarlo, mentre stava svolgendo la sua attività di controllo lungo il Ticino, è stata una guardia del Parco che ha chiesto l’intervento dei carabinieri. Un proiettile di mortaio lungo una trentina di centimetri è stato rinvenuto ieri intorno alle 11.30 nella zona dell’Ayala, uno degli angoli più suggestivi della riva vigevanese del Ticino. L’ordigno, residuato della Seconda Guerra Mondiale, sarebbe in cattivo stato di conservazione. L’intera area, una macchia di bosco attraversata da una strada sterrata lontana dalle case, è stata messa in sicurezza e il passaggio è stato interdetto. La zona dell’Ayala è una delle più frequentate dagli appassionati del fiume. Questa mattina è previsto l’arrivo degli artificieri da Milano. Saranno loro a valutare lo stato di conservazione dell’ordigno per valutare se trasferirlo altrove o farlo brillare sul posto, una eventualità che potrebbe non essere così remota. Il ritrovamento di residuati bellici del secondo conflitto mondiale non è una novità per la Lomellina. La conformazione del terreno e la presenza di molti corsi d’acqua le facilita. Alcuni anni fa un pescatore aveva ritrovato una bomba a mano sulla riva del torrente Agogna a Mezzana Bigli. Anche il quel caso la zona era stata isolata ed erano intervenuti gli artificieri. Pochi mesi prima a Candia ne era stato effettuato un secondo. Secondo le stime tra la Lombardia e il Piemonte ogni anno sono centinaia le richieste di intervento degli artificieri.
Foto-Fonte: http://www.ilgiorno.it/pavia/cronaca/bomba-ticino-1.3308886