LECCE – Giaceva sul fondo del mare da oltre mezzo secolo, da quando, in pieno conflitto bellico, il “mare di mezzo” era divenuto uno dei più importanti punti strategici nello scacchiere mondiale, conteso da forze alleate e naziste. A riportare alla luce e alle cronache un ordigno risalente alla seconda guerra mondiale è stata la segnalazione di un gruppo di subacquei ricevuta dalla guardia costiera di Gallipoli. L’ordigno, una vera e propria bomba d’aereo del tipo “Demo”, da 125 libre, con un potenziale esplosivo nell’ordine di 70 chilogrammi, è stato fatto brillare questa mattina intorno alle ore 12 dagli uomini del Servizio difesa antimezzi insidiosi di Taranto, coadiuvati dai militari della Guardia costiera di Gallipoli per svolgere il delicato lavoro. Nell’operazione sono state utilizzate alcune “contro cariche” e speciali palloni. La bomba si trovava nei pressi dell’imboccatura del porticciolo di Santa Caterina di Nardò, a 100 metri circa dalla costa e a 11 metri di profondità poco distante dunque dell’area del porticciolo. Fonte: http://www.lecceprima.it/cronaca/ordigno-bellico-trovato-in-mare-a-santa-caterina-fatto-brillare-dagli-artificieri.html
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