E’ stato rinvenuto nella tarda mattinata di oggi sui fondali del porto
pescherecci a Gaeta un ordigno bellico probabilmente risalente alla seconda
guerra mondiale. Il rinvenimento è stato effettuato nello specchio d’acqua
antistante la Peschiera dall’operatore subacqueo Salvatore Gonzales durante
un’immersione di controllo sui fondali ad una profondità di tre metri. Si
tratta di un presunto ordigno bellico inesploso, in particolare di una mina
antinave, presumibilmente modello P200, della Regia Marina in uso nella Seconda
Guerra mondiale, che contiene dai 150 ai 200 chili di esplosivo.La mina
navale è un ordigno contenuto in un involucro a tenuta stagna generalmente
metallico, usato per creare sbarramenti alle navi nemiche, lungo le rotte
commerciali, gli ingressi dei porti, come nel caso di Gaeta, o in
particolari zone di mare d’importanza strategica anche perchè l’ordigno può
mantenere la sua capacità distruttiva per anni o decenni, senza manutenzione,
ed esplode quando una nave ne sollecita i sensori di detonazione. Del caso
si sta occupando la Capitaneria di Porto di Gaeta che ha provveduto subito ad
allertare la Prefettura di Gaeta e il comune. Sono mobilitate le forze
dell’ordine per garantire la sicurezza e se, l’autorità marittima ha interdetto
lo specchio acqueo antistante la banchina, l’Autorità portuale è incaricata di
adottare tutti i necessari accorgimenti per l’interdizione della zona portuale
limitrofa al luogo del ritrovamento. Per lunedì è previsto l’inizio delle
operazioni di rimozione e distruzione dell’ordigno che richiederà una probabile
evacuazione di residenti in prossimità della zona interdetta per tutelarne
l’incolumità.
Fonte:
http://webmaildomini.aruba.it//cgi-bin/ajaxmail/ordigno-bellico-nel-mare-gaeta-si-esclude-levacuazione-della-zona.htm?
26Ott
ORDIGNO BELLICO NEL MARE DI GAETA, NON SI ESCLUDE L’EVACUAZIONE DELLA ZONA
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