SAN VINCENZO. Lo scoppio segnerà la fine delle operazioni. La mattina del 5 marzo avranno luogo le operazioni di bonifica di un ordigno bellico nella cava Solvay di San Carlo. Si tratta di una bomba risalente alla Seconda guerra mondiale di cui si conoscono le dimensioni ma non l’origine. È lunga mezzo metro e ha un diametro di dieci centimetri. A riferirlo sono gli uffici della Prefettura di Livorno. I dettagli dell’operazione sono ancora da mettere a punto. Ad operare nell’area di cava saranno gli uomini del nucleo artificieri dell’esercito italiano. Ma è certo che per la bonifica dell’ordigno sarà necessario creare una sorta di cordone di sicurezza. Nessun provvedimento di evacuazione assicurano dalla Prefettura di Livorno, ma di limitazione di accesso all’area. Divieto che dovrebbe estendersi per circa tre ore nell’arco della mattina di giovedì 5 marzo e che verrà fatto rispettare dai carabinieri e dalla polizia municipale di San Vincenzo. L’esatta delimitazione dell’area interessata sarà fatta a cura dei comando dei carabinieri di Piombino e sarà ricompresa in un raggio di un chilometro e mezzo dal punto più estremo e interno alla cava dove avverrà il brillamento. Fonte:http://iltirreno.gelocal.it/cecina/cronaca/2015/02/21/news/ordigno-bellico-il-brillamento-in-cava-1.10908070
21Feb
Ordigno bellico, il brillamento in cava
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