Un 30-enne di Gallio e residente a Stoccareddo ieri primo giugno è stato investito dall’esplosione di un residuato bellico risalente alla prima guerra mondiale. Le fonti scrivono di una bomba Bangalore o Betica, probabilmente utilizzate per armare il cemento delle palazzine costruite nel primo dopoguerra. Questa tesi non è credibile, in quanto un uso sistematico di questi residuati dipingerebbe costruttori e maestranze come incalliti “criminali” o in second’ordine totalmente ignoranti e fuori di testa. Infatti sicuramente tra i lavoranti ci sarebbe stata come minimo una persona che avrebbe messo in guardia il resto della compagnia. Certo, abbiamo notizie di ordigni cementati, ma si è sempre trattato di casi rari e particolari.
mina cementata in una casa di Genova 2 dicembre 2022
Udine 15 febbraio 2018 (75mm)
Nel caso della notizia che commento è facile immaginare che tali ordigni potrebbero essere stati messi in luce durante lavori di scavi effettuati per realizzare le fondamenta della stessa palazzina. Ordigni trovati e per non fermare i lavori mai segnalati alle autorità competenti di quel periodo, quindi fatti sparire cementandoli nella parete della palazzina di via Col Fuste 30. “Pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca” amava ripetere un noto personaggio politico.