Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Livorno–Arezzo–Siena–Grosseto–Pisa–Massa-Carrara–Firenze–Pistoia–Prato
Il nuovo anno inizia con un colpo di scena per la città di Viareggio. Sì perché la bonifica bellica nella zona della linea ferroviaria, propedeutica all’avvio dei lavori per il nuovo sottopasso di Via S. Francesco, si è conclusa con il ritrovamento di un residuato bellico. Il presunto ordigno è stato ritrovata 3 metri sotto terra nei pressi dei binari. Per capire le conseguenze di questa scoperta si dovrà attendere la valutazione degli artificieri (Reggimento Pontieri di Piacenza–Comando Forze Operative Nord di Padova). Quello che è certo sin d’ora è che il crono-programma del cantiere, un intervento da 7,2 milioni di euro affidato a Mover per collegare via San Francesco con Largo Risorgimento, slitterà di diverse settimane. A seconda delle dimensioni dell’ordigno, poi, le cose potrebbero farsi ancora più complicate. Tanto per citare un caso vicino, avvenuto in terra apuana, a marzo 2015 per il disinnesco di una bomba da 500 libbre ritrovata ad Avenza di Carrara – anche lì in prossimità della linea ferroviaria – furono evacuate circa 17mila persone, vale a dire i residenti nel raggio di 1,8 chilometri dal luogo del ritrovamento. Misure analoghe sono state adottate lo scorso novembre a Pitigliano, in provincia di Grosseto, dove per il disinnesco di un’altra bomba da 500 libbre sono stati evacuati i residenti per un raggio di 1,500 chilometri. Per sapere quali misure scatteranno a Viareggio adesso si dovrà attendere il verdetto degli artificieri e le conseguenti valutazioni di Comune e Prefettura.
Foto-Fonte: https://www.noitv.it/2025/01/nuovo-sottopasso-spunta-una-bomba-della-ii-guerra-mondiale-636530/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo