Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Ravenna–Bologna–Piacenza–Reggio Emilia–Rimini–Forlì-Cesena–Modena–Parma
Ferrara–Argenta–Alfonsine-Longastrino
Argenta. Ormai il numero dei residuati bellici rinvenuti in territorio argentano non si conta più. Per antonomasia Argenta e dintorni al tempo furono considerati la Cassino del Nord, in quanto rasi al suolo dai bombardamenti alleati che dovevano spianare la strada al fronte di liberazione, frenato dal collo di bottiglia di questa zona. Si tratta del ritrovamento di ordigni, ogive, proiettili, pezzi da mortaio e cannone. Armamenti, insomma, che spuntano qua e là come funghi; cimeli di una distruzione e di centinaia e centinaia di vittime che al loro culmine, vale a dire la notte del 12 aprile 1945, gli valsero la medaglia d’oro al valor civile e d’argento a quello militare. Ne è un esempio la bomba d’aereo del peso di 500 libbre sbucata nei campi intorno al cimitero di Boccaleone, a due passi dalla piazza, durante lavori di aratura. Una bomba che è stata disinnescata sul posto e rimossa, e poi fatta saltare altrove dagli artificieri, non prima dell’evacuazione di mezzo paese. Ma l’ultimo caso è dei giorni scorsi: si tratta di materiale esplodente rinvenuto tra Filo e località Menate. Sarà fatto brillare come sempre succede dal reparto guastatori dell’8 Reggimento Paracadutisti della Divisione Folgore, di stanza a Verona (Comando Forze Operative Nord di Padova). L’intervento avverrà in una cava di proprietà della Cooperativa Agricola e Braccianti “Giulio Bellini”. Il sito si trova in un terreno all’uopo individuato lungo l’Argine Circondariale Pioppa II°, tra le vie Ripalunga e del Mezzano. Giovedì 16 aprile, a partire dalle 9.30, l’area verrà messa in sicurezza, presidiata dalle forze dell’ordine e di polizia, mezzi di emergenza e sanitari, sgombrata nel raggio di 250 metri, ed interdetta al traffico.
Foto-Fonte: https://www.estense.com/?p=904149
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise
Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna