Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Nuovo intervento dei palombari della Marina Militare per il brillamento di residuati bellici

Categories: Bonifica perché

Nei giorni 18, 19 e 20 ottobre scorsi i Palombari del Nucleo S.D.A.I. (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) di Napoli e quelli del Reparto Pronto Impiego del Raggruppamento Subacquei ed Incursori “Teseo Tesei” (COMSUBIN, La Spezia), sono stati impegnati in un’attività di bonifica dei fondali nelle acque antistanti Capo Miseno. Nei giorni precedenti infatti, a seguito di una segnalazione del locale comando della Guardia di Finanza all’Autorità marittima di Pozzuoli circa la presunta presenza di residuati esplosivi del periodo bellico nello specchio di mare tra Bacoli e Capo Miseno, era stato richiesto l’intervento degli specialisti della Marina Militare. Il 18 e il 19 ottobre, i Palombari Sub-EOD (Explosive Ordnance Disposal) del Gruppo Operativo Subacquei hanno rinvenuto ed identificato degli ordigni esplosivi che sono stati posti in sicurezza e, successivamente, fatti brillare al largo di Capo Miseno, in un area individuata dalla Guardia Costiera di Pozzuoli. Gli ordigni distrutti, rinvenuti ad una profondità compresa tra i 15 e i 27 metri, erano vari proiettili di medio calibro, una bomba da mortaio e due cluster contenenti mine antiuomo, tutti risalenti alla seconda guerra mondiale. Nonostante fossero in mare da oltre settant’anni, non solo mantenevano immutata la loro pericolosità, ma essa era notevolmente aumentata a causa della corrosione delle spolette e degli inneschi esplosivi. In queste condizioni, l’unico sistema per neutralizzarli, è il loro brillamento che può essere eseguito solo dagli specialisti della Marina Militare, con tecniche ben collaudate che non comportano danni all’ecosistema marino. Quella della bonifica dei numerosi residuati bellici che annualmente vengono ancora rinvenuti nelle acque nazionali o sul territorio è una attività che rientra nei compiti di istituto degli specialisti del COMSUBIN. Questo a testimonianza del continuo impegno della Marina Militare, con personale, mezzi e professionalità, a servizio della collettività oltre ai consueti compiti istituzionali per la Difesa delle coste e la Sicurezza degli interessi nazionali.

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Foto-Fonte:http://www.ischianews.com/attualita/ambiente/3976-marina-militare-nuovo-intervento-dei-palombari-della-marina-militare-per-il-brillamento-di-residuati-bellici

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