VOLANO. Finora, sono state trovate solo delle schegge. Ma sono in corso le verifiche dell’eventuale presenza di residuati bellici, a Volano, nell’area destinata alla scuola media, e in Comune e all’istituto comprensivo tutti fanno gli scongiuri del caso. Il progetto ha subito diversi ritardi nel procedimento, per vari motivi – lo scorporo iniziale del cantiere in due lotti a causa dei costi, la necessità di sopraelevare l’area perché considerata a rischio inondazione, e così via – e ora nessuno vuole altri stop causati dalla scoperta di una bomba della guerra rimasta sotto terra, inesplosa. L’area, quello invece è certo, fu bombardata, ed anche per questo una certa apprensione c’è. Per ora però nessuna “brutta sorpresa”, ma le indagini devono proseguire. Sono per ora state rinvenute delle schegge, anche di una certa entità, e sono con ogni probabilità i resti dello scoppio di una bomba alleata durate la Seconda guerra mondiale. Quello scoppio è ben documentato da un’immagina scattata dall’aviazione alleata, presente in Comune; quel documento peraltro certificava che l’area, vicinissima alla ferrovia, venne effettivamente bombardata. Quell’ordignò scoppiò, e quindi non causa problemi, si sta verificando che non ce ne siano altri invece inesplosi. Nel mentre si sta procedendo alla scarificazione dei terreni, con il deposito degli scavi a fianco (verrà reimpiegato durante i cantieri). Si deve parlare di più cantieri, infatti a fianco della media sorgerà la nuova Rsa, a cura dell’Opera Romani. I due procedimenti hanno ormai tempistiche simili, quindi è probabile che i lavori, se tutto va bene, comincino in parallelo. Per quanto riguarda la scuola media, non dovrebbe mancare molto alla pubblicazione, da parte del servizio appalti della Provincia, del nome della ditta vincitrice dell’appalto. (m.s.) Fonte: http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/trento/cronaca/2015/02/06/news/nuove-scuole-verifica-bombe-1.10816059?ref=search
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