Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

«Non raccogliete ordigni bellici dal Piave»

Categories: Bonifica perché

CIMADOLMO. «Diciamo che l’inconveniente dell’altra mattina è stato un modo per mettere in pratica una prova di evacuazione della scuola». La dirigente scolastica Paola Gardenal, preside delle medie di Cimadolmo, la prende con la giusta dose di ironia l’evacuazione dell’istituto di via Lovadina decisa martedì mattina, dopo che uno studente aveva portato in classe un ordigno bellico della prima guerra mondiale. «Martedì mattina era in programma un incontro con gli studenti che aveva per tema la Grande Guerra. Lo studente, che evidentemente voleva mettere in mostra la sua buona volontà ha innocentemente portato a scuola l’ordigno per farlo vedere ai compagni. Nulla di male ma noi, di fronte a situazioni del genere, non possiamo sottovalutare nulla. Un’insegnante ha preso l’ordigno e l’ha portato in giardino. Poi è subito venuta ad avvisarmi e per motivi precauzionali ho deciso di sgomberare le aule, portare tutti i ragazzi in palestra e chiamare i carabinieri». La preside ha parole di elogio verso i militari dell’Arma. «Approfitto per ringraziare pubblicamente – continua la preside Gardenal – i carabinieri della stazione di San Polo ed, in particolare, il maresciallo Farraiuolo perché sono stati veloci nell’intervento e rassicuranti e tutti i miei insegnanti». Alle scuole medie di Cimadolmo, ad evacuazione in corso, sono intervenuti anche i vigili del paese ed il sindaco Giovanni Ministeri. «L’intervento dell’altro giorno – spiega il sindaco Ministeri – è stato un modo per lanciare un appello ai ragazzi: state attenti a quello che raccogliete, specialmente sul greto del Piave. Se vedete oggetti metallici non fidatevi di raccoglierli ma chiamate gli adulti perché alcuni di quegli oggetti potrebbero essere ordigni inesplosi e potenzialmente pericolosi». L’ordigno in questione è una granata da mortaio calibro 75 della prima guerra mondiale è stata poi presa dai carabinieri e affidata agli artificieri dell’esercito per il suo disinnesco. Al vaglio dei carabinieri l’eventuale potenzialità dell’ordigno e, soprattutto, se i genitori erano al corrente della sua detenzione.Ma non dovrebbero esserci conseguenze. Fonte: http://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2016/05/05/news/non-raccogliete-ordigni-bellici-dal-piave-1.13420120

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