Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Non lo tocco, mi allontano, allerto le Forze dell’Ordine

Categories: Bonifica perché,Editoriali

Esercito ItalianoMarina Militare

1°Lgt Cataldo BRACCIO CMD Capo Nucleo Bonifica ordigni bellici (ret.)

In Italia, ancora oggi sono presenti decine e decine di migliaia di ordigni inesplosi risalenti a seconda delle zone, alla prima e alla seconda guerra mondiale. Ancora oggi questi ordigni costituiscono un grave pericolo per la popolazione, le condizioni in cui vengono rinvenuti non sono ottimali, nella maggioranza dei casi sono deteriorati, le sicure dei congegni di funzionamento (spolette, accenditori ecc. ecc.) essendo usurati diventano più sensibili, l’esplosivo con il passare del tempo cambia il suo stato fisico e nella maggioranza delle volte diventa anche esso più sensibile, quindi toccare e/o spostare un ordigno diventa oltremodo pericoloso che può portare a gravi conseguenze, anche mortali. Cosa fare in caso di rinvenimento di un ordigno? NON LO TOCCO, segnalo con qualcosa sul posto il luogo del rinvenimento, mi segno le coordinate del posto mi ALLONTANO e faccio allontanare gli altri. Dove vengono rinvenuti gli ordigni? Praticamente dappertutto, nelle soffitte, nei sottotetti, all’interno di vecchi mobili, in cantina, nelle intercapedini, nei magazzini, in montagna, nei boschi, in spiaggia, nei campi coltivati, in vecchie case, nei ruderi ecc. ecc.. AVVISO LE FORZE DELL’ORDINE (Polizia, Carabinieri). Le forze dell’ordine avvieranno la procedura di intervento per la rimozione distruzione dell’ordigno rinvenuto.

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