(AGI) – Bologna, 29 ago. – “Non e’ un caso isolato. Molti ignorano che ancora oggi in Italia vengono rinvenuti ogni anno oltre 60.000 ordigni bellici inesplosi, che provocano anche a distanza di tanti anni dalla guerra invalidita’, mutilazioni e morte”: e’ quanto denuncia il presidente dell’Associazione nazionale vittime civili di guerra (Anvcg), Giuseppe Castronovo, commentando l’esplosione di un residuato bellico nel garage di un’abitazione a Monterenzio (Bologna) che ieri ha causato la morte di due persone. A perdere la vita per l’esplosione di un proiettile da mortaio di 30 millimetri risalente alla Seconda Guerra mondiale sono stati un camionista di 55 anni e la compagna polacca di 43 anni. L’Associazione nazionale vittime civili di guerra da anni denuncia il pericolo degli ordigni bellici inesplosi e tratta l’argomento pericolo-residuato bellico attraverso campagne di informazione. “Dal 2015, inoltre, e’ attivo un protocollo d’intesa con il Miur – conclude Castronovo -grazie al quale la campagna di informazione e’ entrata nelle scuole a tutela dei piu’ giovani, i piu’ esposti la pericolo a causa della loro naturale curiosita’”. (AGI)
Bo1/Ari
Fonte: http://www.agi.it/regioni/emilia-romagna/2016/08/29/news/morti_per_esplosione_residuato_bellico_anvcg_caso_non_isolato-1039787/