Esercito Italiano–Marina Militare
di Katia Bonchi
Un intervento molto delicato che, ciononostante, ha consentito ai condomini di rientrare nelle proprie case a tempo di record. L’intervento è quello che il 2 dicembre aveva portato ad evacuare il civico 4 di via Avio dopo che la ditta che si occupava della ristrutturazione dell’edificio aveva trovato, effettuando alcune crene nei garage un ordigno completamente avvolto nel cemento. Ad approfondire quanto accaduto a distanza di una decina di giorni è uno dei massimi esperti di ordigni bellici in Liguria: Renato Silvestre, assistente tecnico della Drafinsub, che si occupa della bonifica di ordigni ed esplosivi in tutta la Regione, e lavora fianco a fianco con gli artificieri. “E’ stato un intervento molto complesso quello effettuato dal nucleo artificieri della polizia – spiega Silvestre – perché l’ordigno, una mina anticarro della seconda guerra, è stato modificato in un secondo momento quindi era potenzialmente ancora più pericoloso ed era cementato nei fondi del palazzo”. Per l’intervento sono servite quindi tecniche particolari: “L’artificiere che è intervenuto ha dovuto tagliare con il flessibile il cemento sagomando la mina, poi ha dovuto utilizzare fulcri e corde per spostare la mina in sicurezza dopo aver realizzato una camera antiesplosione con dei sacchi di sabbia”. Poi l’ordigno è stato trasportato in cava e fatto esplodere. Particolarmente apprezzata dai condomini, in una fredda serata di inizio dicembre, è stata “la velocità dell’intervento che in due ore e mezza ha consentito agli abitanti di tornare nelle loro case anziché dover trovare un altro posto dove passare la notte se fossero dovuti intervenire artificieri in arrivo da fuori Genova”. Ad operare secondo quanto risulta un solo artificiere del nucleo di Genova supportato dagli uomini delle volanti dell’Upg e dai vigili del fuoco, fondamentale per mettere in sicurezza la zona e consentire di operare in condizioni di luce nonostante fosse ormai notte. Intanto proseguono le indagini per capire chi possa aver piazzato lì l’ordigno modificato e perché fosse cementato nel palazzo.
FotoFonte: https://www.genova24.it/2022/12/mina-sotto-un-palazzo-in-via-avio-lesperto-era-cementata-e-modificata-intervento-complesso-e-a-tempo-di-record-326903/
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
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