di Martina Trivigno
LAMPORECCHIO. È rimasto lì per moltissimi anni, passando inosservato a chiunque abbia attraversato quel tratto di campagna. Ed è stato ritrovato soltanto venerdì 16 febbraio, in via Bufignano, in località Giugnano, a Lamporecchio, un ordigno bellico inesploso che risale alla seconda guerra mondiale. Una mina antiuomo usata, durante il conflitto mondiale, dalle forze tedesche. Uno strumento di morte, insomma, calibrato per esplodere, in genere, con la pressione di un piede, e capace di uccidere sul momento o di colpire la popolazione locale pure dopo la fine del conflitto. Per fortuna però, a Lamporecchio, l’ordigno non ha compiuto la “missione” per cui era stato creato. E un passante l’ha notata, all’interno di un rio, e ha immediatamente dato l’allarme. Sul posto, quindi, sono intervenuti i carabinieri di Lamporecchio e la locale Polizia municipale. «Abbiamo subito comunicato il ritrovamento – spiega il vicesindaco Daniele Tronci – e la prefettura di Pistoia ha diramato un avviso per far segnalare la zona. L’area in cui è stata ritrovata la mina antiuomo si trova in aperta campagna. Abbiamo già provveduto, quindi, a mettere in sicurezza l’intera zona e a segnarla attraverso alcuni cartelli. E adesso siamo in attesa degli artificieri incaricati di eseguire la bonifica». Sì, perché dopo il ritrovamento spetta proprio agli artificieri il compito di rimuovere l’esplosivo. E, con ogni probabilità, interverranno in via Bufignano a inizio della prossima settimana. Resta da capire, infatti, se sia possibile estrarre manualmente la spoletta dell’ordigno inesploso oppure se, per ragioni di sicurezza, sia preferibile farla brillare, distruggendola. «In ogni caso – conclude Tronci – non vi è alcun pericolo per l’incolumità pubblica».
Foto-Fonte: http://iltirreno.gelocal.it/montecatini/cronaca/2018/02/17/news/mina-antiuomo-trovata-in-un-rio-1.16491363
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia.