Esercito Italiano–Marina Militare
Grosseto–Lucca–Livorno–Firenze–Siena–Pisa–Lucca–Arezzo–Pistoia–Prato
“Me la sono ritrovata tra le mani” ci dice il signore che sta chino lì, sopra un piccolo cumulo di detriti, nei pressi della transenna su cui campeggia la scritta ‘Pericolo, ordigno bellico’. In via Bulderini a Marina di Carrara, ieri mattina intorno alle 11:00 quel signore stava raccogliendo qualche detrito con cazzuola e secchio per riempire un piccolo buco nel giardino di casa sua. E lì, in via Bulderini se si cercano detriti di riempimento non c’è che l’imbarazzo della scelta. Quella zona di Marina di Carrara, via Bulderini e via Lucca, vicino via dei Corsi, è finita più di una volta nella cronaca, per la sporcizia, per il traffico e la viabilità. Proprio mentre scavava con la cazzuola per raccogliere qualche scoria di riempimento, lì sotto il cavalcavia dell’autostrada, in quell’angolo di terreno (probabilmente di proprietà privata) sul ciglio della strada, si è ritrovato sotto il naso una bomba da mortaio di 40 cm risalente alla seconda guerra mondiale. Subito dopo il ritrovamento sono stati chiamati i carabinieri che hanno transennato quel tratto di strada , nell’attesa, si spera che arrivino gli artificieri. I detriti erano freschi” ci riferisce il signore scampato per sua fortuna al pericolo della bomba, mentre questa no, fresca non lo è di certo dovendo risalire invece al secolo scorso. Nel frattempo facciamo presente la segnalazione di una signora che abita lì vicino, in via Lucca. E’ molto cordiale, ha sentito del ritrovamento e ci confida: “E’ una bomba della seconda guerra mondiale, secondo me non funziona più – ci sorride con simpatia- piuttosto, io soffro di cuore, ho già avuto un infarto e via Lucca non ha lo sbocco su via Covetta a causa delle discariche a cielo aperto su questi terreni, ma se dovessi avere bisogno ancora dell’ambulanza passando da via Covetta farebbe prima. Scrivetelo e cercate di promuovere la causa”.
Fonte: https://www.voceapuana.com/autopost/2024/08/27/marina-di-carrara-bomba-sotto-i-terreni-incolti-me-la-sono-trovata-tra-le-mani/80357/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo