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Brescia–Val Camonica–Cividate Camuno
Doveva essere un fine settimana di lavori nella casa ormai vuota dopo la scomparsa di un parente a Malegno. Si è trasformato in una giornata da film d’azione con gli artificieri in giardino e l’incredulità di aver scoperto di aver maneggiato un ordigno esplosivo. Per fortuna nessuno si è fatto male e dopo qualche ora la bomba è stata fatta brillare in una cava a Cividate Camuno. Protagonisti loro malgrado sono i familiari di un anziano deceduto nei mesi scorsi che sabato pomeriggio hanno avviato una serie di lavori di pulizia del giardino della villetta. Scavando nei pressi di una copertura che era stata rimossa dopo un incendio hanno colpito con il badile qualcosa che non poteva essere un sasso. La prima occhiata è bastata per capire di cosa si trattasse dato che innesco e spoletta erano ben visibili ed è scattato l’allarme. I carabinieri di Breno hanno messo in sicurezza la zona e atteso l’intervento degli specialisti di Milano per la distruzione del residuato bellico, una bomba a mano tipo «ananas» risalente alla seconda guerra mondiale. A rendere ancora più particolare l’intera vicenda, e a spiegare il particolare colore della bomba, trovata completamente annerita, il fatto che lo scorso anno la vettura parcheggiata sotto la copertura avesse preso fuoco, andando completamente distrutta, così come la copertura che appunto è stata rimossa. Scavando in quella zona i parenti hanno trovato la bomba, annerita da quel rogo ma non scoppiata e, secondo gli artificieri, ancora pericolosa e pronta a detonare. A preoccupare non solo la potenza dell’esplosivo contenuto all’interno ma anche il fatto che trattandosi di una bomba a frammentazione in caso di scoppio avrebbe proiettato i suoi frammenti tutto attorno, provocando gravi danni a chiunque si fosse trovato nel raggio d’azione.
Foto-Fonte: https://www.giornaledibrescia.it/valcamonica/malegno-scavano-in-giardino-e-trovano-una-bomba-a-mano-1.3562967
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
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