di Gianni Bazzoni
S. arà fatto brillare oggi l’ordigno scoperto martedì pomeriggio nella zona della Buddi Buddi, in località «Cheriga Minori». Il compito è stato affidato agli artificieri del 5° Reggimento genio guastatori della Brigata Sassari che hanno sede a Macomer. Ieri sono state prese in esame alcune aree dove sarà possibile distruggere la bomba in condizioni di massima sicurezza, a distanza dai centri abitati. L’attenzione è caduta su alcune cave inattive e ieri sono cominciate le operazioni per preparare l’intervento.
In attesa di fare brillare l’ordigno, i carabinieri stanno proseguendo l’attività investigativa per capire da dove proviene quel «siluro» lungo circa 2 metri e del peso di 220 chili. L’ipotesi principale è che sia stato trasportato e abbandonato da qualcuno che lo ha custodito a lungo e che, forse, ha avuto paura di qualche controllo. Assurda la decisione di liberarsene, abbandonando l’ordigno bellico come si fa con un vecchio elettrodomestico: scaricato da un furgoncino e trascinato a fatica sull’erba, poi lasciato sul ciglio della strada.
Il primo esame degli artificieri e dei carabinieri ha confermato che la bomba è in buone condizioni, quindi non proviene da qualche scavo recente. Nessuna incrostazione nelle pareti esterne, innesco presente e, quindi, pericolo reale fino a quando l’ordigno non sarà fatto brillare.
Chi ha trasportato e scaricato in modo così maldestro l’ordigno – che risale alla seconda guerra mondiale – ha generato un forte rischio per se stesso e per altre persone. Se sollecitato o urtato da un mezzo, il residuato bellico avrebbe anche potuto esplodere. Appena è pervenuta la segnalazione della scoperta dell’insolito oggetto abbandonato in mezzo all’erba, a «Cheriga Minori», dove sono presenti diversi abitazioni e anche campagne frequentate assiduamente dai proprietari, sono arrivati i vigili del fuoco e i carabinieri del comando provinciale. Poi è scattata la richiesta per l’intervento degli artificieri dell’esercito di stanza a Macomer, specializzati in attività di questo tipo.
Le indagini dei carabinieri, intanto, proseguono con l’obiettivo di identificare chi ha abbandonato l’ordigno (almeno due persone). Sono state rilevate tracce di pneumatici e di scarponi e si cerca qualche testimonianza utile. Dovrebbe essere trascorso poco tempo dal momento in cui la bomba è stata scaricata a quando è scattato l’allarme.
Fonte:
http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari/cronaca/2013/03/21/news/l-ordigno-sara-fatto-brillare-in-una-cava-1.6742817
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