Dalle pagine del Messaggero Veneto si evince che dall’inizio della stagione estiva tra spiagge e mare sono stati già rinvenuti otto residuati bellici inesplosi, ultimo caso la bambina russa di due anni che scavando tra la sabbia ha trovano una bomba a mano, risalente alla Prima guerra mondiale. Tuttavia da titolo e ciò che leggiamo, comprendiamo che le Istituzioni avrebbero idea di far eseguire una bonifica sistematica dei siti a rischio.
Foto-Fonte: messaggeroveneto.gelocal.it
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia e Autorità Portuali