Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

L’Esercito Afghano aiutato nella lotta agli ordigni esplosivi

Categories: Bonifica perché

La Task Force Genio italiana di stanza a Herat ha recentemente validato i
team del 207° Corpo dell’Esercito afghano specializzati nella
neutralizzazione degli ordigni esplosivi rudimentali e dei residuati
bellici.
I team appena validati in collaborazione con i Military
Advisor Team italiani e una Task Force statunitense, sono denominati EOD
(Explosive Ordnance Disposal) e verranno ora assegnati alle unità del
genio locali che operano nella regione occidentale dell’Afghanistan, con
il sostegno delle forze del Regional Command West, il comando su base
brigata alpina Taurinense guidato dal generale Dario Ranieri.

L’addestramento
dei team EOD afghani è cruciale in un Paese dove, secondo statistiche
delle Nazioni Unite, nel 2012 si sono verificate 782 esplosioni di
ordigni rudimentali che hanno provocato la morte di 868 persone e il
ferimento di altre 1663, in massima parte civili. Il trend risulta tuttavia in diminuzione del 12% rispetto all’anno
prima, anche grazie al potenziamento delle capacità di contrasto alle
trappole esplosive da parte dell’Esercito afghano – che nella regione
occidentale ha neutralizzato oltre 600 ordigni negli ultimi dodici mesi –
e alle campagne di informazione svolte dalle forze di sicurezza afghane
con l’ausilio del 28° reggimento comunicazioni operative di Pesaro.

I
team validati – costituiti da militari specializzati e dotati di
equipaggiamento di ultima generazione – vanno ad aggiungersi ai sette
già in attività nella regione e verranno presto raggiunti da ulteriori
cinque team, per un totale di 19, destinati a operare in modo
indipendente o con analoghi assetti italiani. Il percorso formativo
degli operatori afghani prevede un primo periodo di addestramento alla
Scuola del Genio di Mazar-e-Sharif al termine del quale gli allievi
artificieri vengono assegnati ai diversi Corpi dell’Esercito afghano,
per le fasi di pre-validazione e di validazione conclusiva.

A
questa seconda fase partecipano i genieri del 32° Reggimento guastatori
della Taurinense di stanza a Torino comandato dal colonnello Ovidio
Esposito che, oltre a validare i team IEDD, nei mesi scorsi ha
contribuito insieme al Military Advisor Team alla formazione di 80
istruttori  che a loro volta hanno tenuto corsi di base sugli ordigni
esplosivi rudimentali in favore di oltre 400 colleghi, secondo il
concetto «train the trainer».
Fonte articolo e foto.
http://www.ladigetto.it/permalink/23834.html

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