28/03/2017 Olanda, Brabante Settentrionale, Son en Breugel
Market Garden un nome in codice utilizzato nel 1944 dal Comando Alleato per indicare un operazione militare in Olanda che coinvolge città come Arnhem, Eindhoven, Best, quindi anche la città di Son. In questi giorni la notizia di un ragazzino (Georgie), dalla foto quasi adolescente che per mezzo di uno strumento rilevatore trova una bomba a mano che ingenuamente esibisce ad un fotografo. Certo il ragazzino è inconsapevole d’aver consegnato la propria integrità fisica nelle mani di una imponderabile roulette russa gestita da più fattori. La bomba potrebbe esplodere in un qualsiasi momento. Il ragazzino inizia a giocare con la morte a partire dai primi scavi, dalle prime sollecitazioni che subisce il residuato bellico, ma Georgie non può saperlo, come potrebbe? Il genitore, al contrario è un adulto dovrebbe comprendere che toccare, spostare residuati bellici oltre a costituire più reati sono manovre che mettono a repentaglio finanche la vita di chi maneggia tali ordigni del passato. Eppure Georgie sorride quando con il suo metaldetector individua la bomba, appare compiaciuto quanto il fotografo gli scatta la foto con il suo trofeo di guerra tra le mani. Ma lui è solo un ragazzino, forse proprio come i suoi genitori che gli permettono di utilizzare uno strumento del genere. Ma in questa giostra colma di operazioni da non compiere, ognuno di noi possiederebbe determinate responsabilità: insufficiente informazione e leggerezza sull’argomento residuati bellici. In altre zone del mondo, dalle bombe la gente fugge, noi al contrario insegniamo ai nostri figli a cercarle. G.L.