Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

La nave Anteo della Marina farà la bonifica dei due relitti

Categories: Bonifica perché

di Federica Pelosi

Un carico di munizioni che, tra pochi giorni, riaffiorerà dalle acque savonesi: è quello rimasto nascosto per più di mezzo secolo a 45 metri di profondità e a circa un miglio di distanza dal porto, all’interno dei relitti di due mezzi da sbarco risalenti alla seconda guerra mondiale e ritrovati da Andrea Bada, grande appassionato di immersioni e di misteri del mare. Gli uomini della Capitaneria di porto, così come gli esperti sub della Marina Militare, li hanno già analizzati attraverso le immagini girate nei fondali, e che ritraggono cumuli di munizioni oltre a una mitraglia ben conservata. Le operazioni vere e proprie, però, partiranno lunedì, quando sul luogo della scoperta giungerà la nave Anteo, unità della Marina Militare che opererà attraverso il Nucleo Sdai (Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi), dando il via alla delicata procedura di bonifica dell’area. Si comincerà alle ore 14 (e fino alle 18) con il posizionamento della Anteo nel tratto di mare corrispondente all’esatta posizione sui fondali del primo relitto, quello totalmente sconosciuto alle mappe storiche e che dista un centinaio di metri dal suo gemello. La nave della Marina Militare è dotata di camera iperbarica, il che è fondamentale per immersioni oltre i 38 metri di profondità (qui si parla di 42-43 metri) in cui si può rischiare l’emboli. Quel tratto di mare sarà segnalato con boe e attorno alla nave ci sarà una zona off limits per un raggio di circa 1000 metri: è importante comunque sottolineare che le partenze e gli arrivi da e per il porto di Savona-Vado non saranno in alcun modo intralciati e si potrà transitare senza problemi. Il giorno successivo, cioè martedì 15 marzo, verrà poco alla volta riportato alla luce il carico di munizioni: queste saranno caricate su una bettolina e trasportate a circa 3 miglia al largo, per farle esplodere a 10 metri di profondità. Il convoglio sarà preceduto e seguito dai mezzi della capitaneria di porto di Savona. La stessa procedura verrà ripetuta poi per il secondo relitto. Questa attività andrà avanti tutta la settimana: venerdì si farà il punto della situazione per decidere come e se procedere oltre. Al momento non è possibile infatti capire quante munizioni vi siano su quelle che paiono motozattere affondate nel corso del secondo conflitto mondiale. Fonte: http://www.lastampa.it/2016/03/12/edizioni/savona/la-nave-anteo-della-marina-far-la-bonifica-dei-due-relitti-arsElwryLYeWCgYGc7m58K/pagina.html

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