NS. L’associazione nazionale vittime civili di guerra, nell’ambito delle celebrazioni per il 70° anniversario della sua fondazione, ha promosso una Campagna Nazionale di prevenzione contro il pericolo, ancora incombente dopo 70 anni dalla fine della guerra, degli ordigni bellici inesplosi. La campagna è stata promossa in quanto i dati forniti dal Ministero della Difesa indicano che, per l’anno 2015 in tutto il territorio nazionale sono stati ben 60 mila gli ordigni disinnescati, 400 solo in provincia di Gorizia. Nello stesso anno si sono registrati sul territorio nazionale degli incidenti molto gravi. Purtroppo nella nostra provincia il pericolo è ancora maggiore se si considera che nella guerra del 1915-1918 gli eserciti belligeranti scaricarono sul Carso e zone limitrofe migliaia di tonnellate di granate e ordigni vari. La sezione di Gorizia dell’associazione ha istituito delle borse di studio rivolte alle classi terze delle scuole medie degli istituti comprensivi “C. Macor” di Romans e Mariano e “G. Pascoli” di Cormòns. Il tema proposto era “La pace è un valore assoluto ed irrinunciabile. Il dialogo e la solidarietà fra i popoli devono essere la chiave della soluzione di ogni conflitto e devono vincere sulla guerra che porta invalidità, mutilazioni e morte”. Il presidente della sezione di Gorizia Otello Dreossi, accompagnato dal vicepresidente Luciano Negri hanno premiato per la scuola di Romans e Mariano Matteo Molli (3A), Marta Postir (3B), Lodovico Franco (3D), Sara Spesso (3E) e per la scuola di Cormòns Anna Alessandrini, Dennis Bevilacqua (3A), Elena Francescatto e Margherita Groppo (3B), Elisa Modonutti (3C), Marilena Vosca (3D).
Fonte: http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2016/06/21/news/la-campagna-contro-i-residuati-bellici-premiati-10-studenti-1.13703077
